Di admin (del 09/10/2008 @ 09:17:20, in design 08, linkato 594 volte)
Presso lo Stand di MenottiSpecchia è stato presentato il nuovo concept X.ombreLuce in quadro modulare, una composizione a due essenze in taglio longitudinale.
Una texture utilizzabile come pavimento, rivestimento, per elementi di arredo quali tavoli, mobili e porte.
Il Tavolo - Il Rivestimento a parete e a soffitto - Le porte
Di admin (del 08/10/2008 @ 16:00:14, in design 08, linkato 669 volte)
La linea "Forme" di Marsotto Marmi è stata presentata a Marmomacc '08 con alcune novità: un lavabo adatto a spazi ridotti e una serie di specchi e di accessori sempre in marmo di lasa.
Il lavabo singolo e gli specchi sospesi - Sullo sfondo la parete in onice e il box doccia presentato nella scorsa edizione marmomacc 2007
18-22 SETTEMBRE 2008 - Fiera di Verona PAD. 7b - stand A2/B10
VOCI PER UNA PROPOSTA DI STILE in occasione di Abitare il Tempo Il nuovo stand di Atelier Italiano ospiterà in un ricco calendario di incontri con architetti e designer, intervistati in collaborazione con ACM Channel TV web satellitare di architettura e materiali.
Ecco di seguito una anteprima del progetto dello stand, in cui verrà presentata una parete luminosa per Performance in Lighting, pavimenti con decorazione laser per Stoneitaliana e QuarrysarMarmi e una nuova linea di porte nata con la collaborazione tra MenottiSpecchia e Zanini Porte.
Allestimento ed oggetti curati e disegnati ad hoc per l'occasione da Nicola Giardina Papa
Wine & Design: Un evento all'insegna del "buon gusto"
Da diversi anni ormai il Salone del Mobile si accompagna al Fuori Salone, appuntamento cult che anima le strade di Milano trasformandole in location alternative per le esposizioni di importanti nomi dell’architettura. Tutti i giorni dal 16 al 20 aprile dalle 10 alle 22 presso la sede di Performance in Lighting, in Ripa di Corso Ticinese 73, AtelierItaliano presenta Wine & Design, prodotti e progetti di buongusto. Dal Vinitaly al Salone del Mobile, il design alla prova del vino: esposizione della collezione di decanter progettati da architetti e designer di fama internazionale, prototipati da due prestigiose aziende del vetro di Murano.
L’iniziativa è frutto della collaborazione di architetti e produttori di vino che condividono la passione italiana del vivere bene e che riconoscono nella capacità produttiva, sia del buon vino che del progetto di design, lo stesso minuzioso processo di cura e attenzione ad ogni dettaglio.
Tra i designer presenti:
KARIM RASHID, TOBIA SCARPA, SIMONE MICHELI, CLETO MUNARI DAVID PALTERER, BORIS PODRECCA KAZUHIKO TOMITA, ENRICO TONUCCI MASSIMO e LELLAVIGNELLI allestimento Tonuccidesign
Esporranno inoltre le aziende: PRISMA ARCHITECTURAL KLEWE SBP ALBERTINI SERRAMENTI MK CUCINE DEMA QUOTA COLLECTION FBS BS QUARRYSAR GROUP STONE ITALIANA SCHÖNHUBER FRANCHI
Come arrivare: Ripa di Porta Ticinese, 73 Naviglio Grande Porta Genova Milano
In metro: MM2 fermata Porta Genova. In tram/autobus: linee 2, 9, 59, 74, 47, 169, 325.
Carlo Scarpa, "Space Design", 153, giugno, 1977, p. 159 (disegno) Carlo Scarpa, a cura di A. F. Marcianò, Bologna 1984, p. 139 F. Dal Co, G. Mazzariol, Carlo Scarpa 1906-1978, Milano 1984, p. 128 (cat. 152: Luciano Pollifrone) "A+U", 10, 1985, pp. 125-132 (fotografie), 241 (disegno) L. Pollifrone, Arredare secondo Carlo Scarpa: 2. Gli spazi privati, in "Casa Vogue", 166, settembre, 1985, pp. 310-313 A. Esposito, L. Pollifrone, Itinerario Domus 19: Scarpa e Venezia, in "Domus", 678, dicembre, 1986, pp. IX-XII (n. 14) B. Albertini, S. Bagnoli, Scarpa. L'architettura nel dettaglio, Milano 1988, figg. 139, 219, 220 Demeures secrètes de Venise, Parigi 1990 A. de Eccher, G. Del Zotto, Venezia e il Veneto. L'opera di Carlo Scarpa, Milano 1994, pp. 102-103 (scheda I) S. Los, Carlo Scarpa, Koln 1994 [2° 2002], pp. 120-123 S. Los, Carlo Scarpa. Guida all'architettura, Verona 1995, pp. 78-79 (scheda 26) N. Olsberg, G. Ranalli, J.-F. Bédard, S. Polano, A. Di Lieto, M. Friedman, Carlo Scarpa Architect: intervening with history, Montreal-New York 1999, pp. 112-114 (in particolare pp. 113-114: fotografie) I. Chiappini di Sorio, Casa Balboni, arch. Carlo Scarpa, XX sec., in Le scale di Venezia: le scale dei palazzi veneziani nel corso dei secoli, Venezia 2003, pp. 152-155 Carlo Scarpa nella fotografia: racconti di architetture 1950-2004, catalogo della mostra a cura di G. Beltramini e I. Zannier (Vicenza, Museo Palladio Palazzo Barbaran da Porto, 24 settembre 2004-9 gennaio 2005), Venezia 2004, pp. 130 (fotografia di Mark Edward Smith), 133-134 (fotografie di Paolo Utimpergher) Carlo Scarpa. Atlante delle architetture, a cura di G. Beltramini e I. Zannier, Venezia 2006, pp. 214-219
Di admin (del 18/03/2008 @ 12:42:57, in architettura, linkato 863 volte)
Assegnato all' East Park Trade Center
il premio edificio dell'anno 2005in Bulgaria
Costruito su progetto dell'arch. Nicola Giardina Papa, l'edificio ospita gli uffici del gruppo greco Viohalco e ulteriori spazi in affitto per aziende esterne. Concepito secondo i più avanzati standard europei in tema di spazi ufficio, ha al suo interno uno showroom per le aziende, bar-break con giardino esterno, sale meeting-conferenze, sportello bancario, avanzati sistemi di sicurezza e controllo accessi, garage interrato, terrazza eventi, doppi ascensori.Gli spazi ad ufficio, già dotati di tutte le predisposizioni impiantistiche, sono concepiti per essere adattabili a qualsiasi esigenza distributiva e sono organizzabili anche in tempi successivi in metrature variabili conservando sempre una ottimale illuminazione naturale.
L'analisi morfologica e ambientale del sito ha ispirato il principale tema del progetto: un insieme di terrazzamenti che si affacciano come delle vere e proprie balconate sulla vista lago.
I volumi edilizi sono stati infatti disposti in un sistema di tetti-giardino praticabili e degradanti sul pendio esistente;
Essi, seguendo l'andamento delle curve di livello del terreno riducono in maniera significativa l'impatto ambientale del fronte lago, richiamando nell'intervento soluzioni tradizionali del luogo relative alla sistemazione del territorio generando allo stesso tempo degli spazi a giardino fruibili dai residenti. I piani orizzontali cosi formati e situati a varie quote sono raccordati tra loro da muretti di contenimento e "sentieri " di collegamento lastricati, che mediano ulteriormente il dislivello tra gli edifici ed il terreno consentendo l'accesso alle family suite dell‘aparthotel.
Alberi e pergolati per piante rampicanti saranno realizzati in tutto il lotto col fine di caratterizzarlo naturalisticamente nella sistemazione esterna. Unitamente alla presenza dei terrazzamenti, l'utilizzo di materiali naturali quali la pietra (nelle murature, nei muretti di contenimento e nei "sentieri" pedonali) e il legno (utilizzato per rivestimenti, terrazze e nei pergolati) che, uniti all'utilizzo di ampie superfici vetrate, oltre ad assecondare i principi dell' architettura sostenibile, inseriscono organicamente il progetto nella natura del luogo. I terrazzamenti contribuiscono inoltre ad alterare il meno possibile il microclima del sito e fungono allo stesso tempo da importante elemento termoregolatore dell’involucro edilizio. Tali elementi, uniti ai pergolati e ai collegamenti esterni, si sviluppano nella gran parte della superficie del lotto, caratterizzando le tipologie con accesso autonomo delle family suite con giardino.
La parte dell'intervento relativa all'insieme edilizio che raggruppa ristorante, terrazza coperta adibita a spazio polifunzionale, piscina coperta-centro benessere , hotel con camere doppie, che necessariamente per motivi funzionali e razionalità costruttiva è stata sviluppata su due- tre livelli, risulta comunque anch'essa di moderato impatto volumetrico; Essa è stata infatti posizionata sulle aree del terreno più ripide e di maggior dislivello e risulta quindi sostanzialmente allineata con le quote dei terrazzamenti.
I Moduli tipo delle Family Suite saranno mono/bilocale/trilocale con accesso esterno indipendente. Collegamenti interni le connetteranno in maniera diretta con i servizi sopradescritti ed il ristorante, che potrà comunque accogliere anche clientela esterna. La piscina verrà realizzata in un ambiente interno con vetrata apribile su una terrazza panoramica; La Spa sarà sviluppata nei livelli sottostanti, unitamente ai locali di servizio.
Le auto sono state volutamente tenute ai margini ell’intervento, in modo da favorire l’accessibilità pedonale lungo i «sentieri» o nei percorsi interni di collegamento e l'idea di vivere in un ambiente totalmente naturale. Il superamento dei dislivelli avverrà comunque prevalentemente con rampe inclinate, per rendere pienamente accessibile il luogo anche alle persone diversamente abili.
Di Admin (del 14/03/2008 @ 10:47:16, in architettura, linkato 1089 volte)
Edificio per uffici CentroServizi showroom Congressi
Committente.: Steelmet S.a. Sofia
Consegna: Feb 2005
Superficie: 6000 mq. c.a.
N. piani: 4 + g.i. Sofia> Bulgaria> Gennaio 2005
Ingresso e facciata Nord
Corte e facciata Sud
Illuminazione notturna
Rendering Progetto
" Penso che il progetto di un edificio direzionale e polifunzionale debba innanzitutto rispondere alle più attuali richieste in tema di razionalità costruttiva ed impiantistica, di flessibilità d’uso degli spazi di lavoro per l’oggi e il domani, ma soprattutto al benessere ambientale per i suoi occupanti... Un edificio al passo con i tempi quindi, con una architettura che non va alla ricerca di eclatanti virtuosismi formali e volumetrici ma vuole misurarsi con l’ambiente urbano in una veste tecnologica razionale, in uno styling che vuole giocare la propria qualità sulla raffinatezza (e la “riduzione”) del dettaglio, esaltando i materiali ed i loro accostamenti cromatici, in un continuo e sempre diverso gioco di luce,di trasparenze e opacità, riflessioni e rifrazioni, rugosità e lucidità, improvvisi colpi di colore ed alterazione percettiva notturna, per sollecitare la sensibilità del visitatore-fruitore..."
"...Tutto ciò senza dimenticare la funzione a cui è chiamato l’edificio; la tecnologia costruttiva è stata regolamentata da una maglia rigorosa e l’intervento si e’ plasmato all’interno del lotto in una forma funzionale alla migliore penetrazione della luce naturale ed alla possibilità di permettere agli spazi interni di configurarsi indifferentemente come open-space o spazi chiusi. "