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bi.materia: il design del bagno
Di admin (del 27/03/2006 @ 18:50:51, in design 07, linkato 691 volte)

                 

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Il marmo si evolve. Scopre leggerezza e trasparenza. Abbandona l’arcana rigidità per incontrare moderna plasticità. Non è più gravità, ma libera sospensione. Non volume, ma superficie. Unendosi a un materiale malleabile e sensuale, ne fonde l’essenza, la plasma in un continuo, materico scambio di ruoli.

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È una nuova storia di opposti, per indagare il confine, scoprire il limite, il contrasto. E dall’incontro di opposti, creare armonia spaziale. Complanarità, adiacenza, simbiosi. È l’origine di un nuovo linguaggio formale, contemporaneo e insolito, straripante di metafisica essenzialità. Per mobili-scultura, architetture materiche che
donano un’identità coinvolgente agli ambienti del benessere e della cura del sé. L’ambiente bagno diviene luogo in cui estetica e funzione si fondono armoniosamente per comunicare sentimenti di ricercata intimità.

 

Opuscolo_4aAl centro dell’immaginario contemporaneo, sospeso tra estetica e funzione, un nuovo concetto di lavabo che nasce da un affascinante gioco creativo. Concepito per un utilizzo diversificato, questo mobile “a tutto
tondo” permette una versatilità d’uso decisamente innovativa, dettata dalle dimensioni e dalla naturale, ergonomica sinuosità delle forme. Un pezzo davvero “unico” che celebra l’irripetibilità propria del marmo e sottolinea le sue perpetue venature. Per un’inedita interpretazione della materia che, procedendo per contrasti, indaga e svela nuovi modelli di leggerezza, luminosità, trasparenza.

In the centre of the contemporary imagination, suspended between aesthetics and function, a new concept of washbasin born from a fascinating and creative game. Designed for a diversified use, this full relief piece of furniture allows a really new versatility of use, dictated from its sizes and its natural, ergonomic sinuosity of the shapes. A really “unique” piece celebrating the typical unrepeatability of marble and highlighting its everlasting veins. For an unprecedented interpretation of the material which, proceeding with contrasts, surveys and reveals new models of lightness, luminosity, transparency.

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La stanza da bagno esplora nuove dimensioni. Si offre allo spazio, lo sperimenta. Lo compone e lo scompone, lo fissa e poi lo libera, lo chiude e ancora lo apre. In un gioco infinito di assenze e di presenze, di accostamenti e di distacchi, di volumi e di spazi. Proprio come questo spazio-doccia, fatto di pareti-nonpareti leggere e rarefatte, quasi sospese. Libere di dividere, ma anche di aprire. Di mostrare, ma anche di nascondere. Ancora una volta a raccontarsi sono gli opposti. Nell’apparenza e nella sostanza.

Bathroom explores new dimensions. It offers itse gets it free, it closes and then opens it again. In volumes and spaces. Just like this shower-room, to open. To show, but also to hide. Once again op lf to the room, experimenting it. It composes and decomposes it, it fixes and then an everlasting game of absences and presences, of matchings and detachments, of made of light and rarefied, almost suspended walls-non-walls. Free to divide, but also posites tell something about themselves. In their appearance and substance.

bi.materia Design: Nicola Giardina papa

Grafica: Stefano Cherubini - Yess

 

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